Io, figlio del proletariato senza la fortuna (?) di un’infanzia protetta e amata, fui strappato alla mia timidezza temperamentale dalla lotta per la sopravvivenza, fino a diventare, per reazione ma anche per copertura, spavaldo e sanguigno. Poi, quasi a farmi perdonare quel mio imbarbarimento, misi la mia combattività così conquistata al servizio delle battaglie per i diritti civili e l’orgoglio che ancora ne porto è alla base della mia privata felicità.
Ma anche se avessi “solo” imparato a scrivere come lei in questo post, o a suonare anche solo una chitarra acustica (disperante tentativo della mia adolescenza) non ne sarei meno orgoglioso. Io i suoi quarant’anni li ho passati da un pezzo. Auguri di cuore!
Di: rottamatoio
↧
↧
Trending Articles
More Pages to Explore .....